La Follia del Riarmo e il Tradimento della Verità: Chi Vuole la Guerra?
Basta! Basta con questa narrazione tossica, con questa isteria bellicista che ci sta trascinando in un baratro senza ritorno. Mentre i tamburi di guerra rullano sempre più forte, alimentati da una propaganda martellante e da interessi inconfessabili, è tempo di alzare la voce e denunciare la verità. La guerra in Ucraina non è nata dal nulla, non è un capriccio improvviso di un "nemico" dipinto ad arte. È il frutto marcio di una politica aggressiva, di un espansionismo occidentale guidato dagli Stati Uniti che da decenni ha ignorato ogni avvertimento, ogni linea rossa, spingendosi sempre più a est fino a irritare comprensibilmente la Russia.
Ci hanno venduto la favola di una Russia aggressiva, di un orso famelico pronto a divorare l'Europa. Una menzogna sfacciata, costruita per accaparrarsi il consenso popolare, per giustificare il riarmo e per riempire le tasche dei mercanti di morte. Ci hanno fatto dimenticare, o fingere di dimenticare, la storia. La storia vera, non quella riscritta dai vincitori di turno.
La Russia: Un Amico Dimenticato, Non un Nemico Inventato
Quanti di voi sanno, o preferiscono ignorare, che l'Italia ha partecipato per ben quattro volte a operazioni militari contro la Russia? E la Russia? Quante volte ha tentato di invadere l'Italia? Mai. Anzi, la storia ci mostra un volto ben diverso della Russia, un volto amico, solidale, persino misericordioso.
Permettetemi di rinfrescarvi la memoria, perché la verità, a volte, è scomoda:
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Terremoto di Messina (1908): Mentre l'Italia era in ginocchio dopo il devastante sisma che sconvolse Sicilia e Calabria, chi fu il primo a prestare soccorso? Fu la Russia zarista! Le navi della marina russa furono le prime ad arrivare, portando aiuti, medici e speranza. Un gesto di umanità e fratellanza che oggi è ricordato da un imponente monumento a Messina. Un atto di pura carità che dovrebbe far vergognare chi oggi dipinge la Russia come il male assoluto.
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Terremoto dell'Aquila (2009): L'allora capo del Ministero delle Emergenze russo, Sergey Shoygu, visitò le zone colpite offrendo il proprio aiuto. Un'offerta di solidarietà che dimostra una vicinanza che va oltre le contingenze politiche.
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Terremoto di Amatrice (2016): Anche in quel drammatico frangente, la Federazione Russa si dichiarò immediatamente pronta a inviare gli specialisti dell'unità "Tsentrospas" e il complesso diagnostico mobile "Struna", strumenti preziosi per la ricerca dei dispersi e la valutazione dei danni.
Questi non sono episodi isolati, sono tasselli di una relazione che troppo spesso viene cancellata dalla memoria collettiva in nome di un'agenda politica miope e pericolosa. La Russia ci ha teso la mano nei momenti di maggiore difficoltà, mentre noi, spinti da chi persegue i propri interessi egemonici, abbiamo risposto con l'ostilità e l'accusa.
Il Riarmo è la Malattia, Non la Cura
Coloro che oggi spingono per il riarmo, che gettano benzina sul fuoco della guerra, non sono patrioti. Sono irresponsabili. Stanno giocando con il futuro dei nostri figli, sacrificando la pace sull'altare di un profitto insanguinato. Ci stanno trascinando in una guerra che non è la nostra, una guerra voluta da chi ha interesse a indebolire la Russia, a controllare le risorse, a mantenere la propria egemonia.
È tempo di dire basta alla propaganda, di svegliarsi da questo torpore indotto. La pace non si costruisce con le armi, ma con la diplomazia, con il dialogo, con il rispetto reciproco. È tempo di ricordare chi sono i veri amici e chi sono coloro che, mascherati da paladini della libertà, ci stanno conducendo verso l'abisso.
La storia ci insegna che il riarmo non porta mai alla pace, ma solo a nuove tragedie. E la storia, cari signori, non perdona chi la dimentica.
Basta con le narrazioni distorte!!! È tempo di smascherare i veri responsabili di questa escalation!!!

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